Dai più religiosi ai meno devoti, a Palermo tutti amano Santa Rosalia, chiamata affettuosamente “la Santuzza”. L’enorme statua arroccata sulla cima di Monte Pellegrino domina l’intera città, richiamando la visita di abitanti e turisti. Il 14 luglio di ogni anno la città si ferma per dar vita alle sontuose celebrazioni in onore della Santa. Guarda le nostre case vacanze in Sicilia città e prenota adesso!
La leggenda narra che Santa Rosalia salvò Palermo da una terribile epidemia di peste: la Santa apparve ad un cacciatore tra i boschi di Monte Pellegrino e gli disse dove trovare i suoi resti, di portarli a Palermo e di portarli in processione per tutta la città. Dopo la processione, la peste effettivamente cessò: da quel momento, Santa Rosalia iniziò ad essere venerata come santa protettrice e patrona di Palermo, sostituendo così i quattro patroni precedenti (Sant’Oliva, Santa Ninfa, Sant’Agata e Santa Cristina).
Il Festino in onore della santa patrona viene celebrato il 14 luglio di ogni anno, e precede il giorno delle celebrazioni religiose del 15 luglio (un giorno non lavorativo per la città). La prima celebrazione si tenne nel 1625 e fu particolarmente breve, negli anni successivi i festeggiamenti diventarono sempre più sontuosi e oggi il Festino di Santa Rosalia è uno dei più grandi eventi della Sicilia. Ogni anno vengono coinvolti grandi artisti, performer e artigiani per creare i magnifici effetti luminosi che illuminano la Cattedrale di Palermo e per dar vita ad eventi, spettacoli e danze (rappresentando gli ultimi giorni di peste della città) che animano l’intero centro storico e – ovviamente, per realizzare il carro sul quale viene posta e portata in processione per tutto il centro storico Santa Rosalia. Ogni anno viene sviluppato un tema differente, mantenendo però di base la storia del miracolo della vittoria sulla peste.
Nella notte del 14 luglio, il maestoso carro inizia il suo percorso da Palazzo dei Normanni e si ferma alla Cattedrale, dopo viene trasportato per tutto il Cassaro (il viale più antico della città, realizzato dai Fenici), via Vittorio Emanuele, per poi fermarsi nella splendida Piazza Vigliena (o i “Quattro Canti”, i quattro angoli della piazza meravigliosamente decorati) dove il Sindaco fa il suo tributo alla Santa deponendo un mazzo di fiori ai piedi della statua, poi la processione attraversa Porta Felice fino a raggiungere il mare – un viaggio dalla morte (la peste) alla vita, rappresentato dalle luci dei meravigliosi fuochi d’artificio per salutare la Santa. Lo spettacolo pirotecnico, in riva al mare, conclude i solenni festeggiamenti.
Il Festino è davvero un evento imperdibile. Ovviamente, la festa si accompagna ad una serie di tradizioni, specie di natura culinaria: durante le celebrazioni infatti si consumano cibi che fanno parte della tradizione popolare palermitana – pasta con le sarde, “babbaluci” (lumache bollite con aglio e prezzemolo), “sfincione” (la tipica pizza locale), “purpu” (polpo bollito), “calìa e simienza” o “scacciu” (un mix di ceci e semi di zucca), “pullanca” (pannocchia bollita) e l’anguria per rinfrescarsi un po’. Un altro tipico rituale di questa giornata è quella che vede molte famiglie radunarsi al Foro Italico, il lungomare di Palermo, sin dalle prime ore del mattino, con cibi pronti (lasagne, pasta al forno e altro), accaparrandosi i posti migliori per assistere agli spettacolari fuochi d’artificio.
La manifestazione richiama migliaia di persone e in genere le temperature in questo periodo sono veramente elevate: perché allora non trovare la frescura tanto bramata in una delle nostre ville con piscina in Sicilia?